Le strade di Firenze, questa mattina, sono state letteralmente bloccate dalla protesta organizzata dalle categorie maggiormente colpite dai provvedimenti restrittivi del governo e dall’inadeguatezza dei ristori.
Ristoratori, commercianti, ambulanti, tassisti, tutti uniti nella protesta nei confronti di Mario Draghi così come lo erano stati contro Conte. Sono cambiati (in parte) i suonatori, ma la musica è la stessa.
“Blocchiamo l’Italia”, protesta in tutta Italia
“Blocchiamo l’Italia” il nome dell’iniziativa, svoltasi anche a Torino, Milano, Bologna, Catanzaro, Roma, Perugia, Napoli, Catania, Palermo, Foggia. Cortei di mezzi privati e taxi si sono mossi nei centri cittadini suonando il clacson ed esponendo cartelli come “ancora aspettiamo il ristoro…almeno ridateci il lavoro” o “ho più paura delle banche che del Covid”. Alla luce dei fatti, come dargli torto.
Firenze, la rabbia delle categorie più colpite dalle restrizioni
“Noi siamo ormai chiusi da tempo eppure i contagi aumentano, ce lo vogliono spiegare? ...Continua su Articolo Originale...
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