Il nuovo decreto infatti permette in zona gialla la riapertura soltanto di bar e ristoranti dotati di spazi esterni.
Penalizzati e chiusi dunque il grosso dei ristoranti, avvantaggiati invece i bar con punti di appoggio all’aperto. Insomma, si è verificato esattamente il contrario di quanto aveva auspicato nei mesi scorsi il Comitato tecnico-scientifico.
A denunciare il flop delle riaperture concesse dal governo è Filiera Italia. Luigi Scordamaglia, consigliere delegato, commenta: “Era facile da immaginare. Se si apre solo all’esterno con pochi tavoli, spesso ammucchiati e si lasciano chiusi la stragrande maggioranza dei ristoranti con disponibilità di servizio al tavolo solo al chiuso dove, ricordiamolo, si genera l’85% del fatturato dei ristoranti italiani, non ci si può sorprendere se la tensione sale”.
La rabbia delle associazioni di categoria infatti cresce “per l’ingiustificata discriminazione fatta“...Continua su Articolo Originale...
Commenti
Posta un commento