Agli Hotel non è piaciuto l'ultimo Decreto che lascia il Coprifuoco fino al 21 Giugno seppur ridotto (alle 23 fino al 7, poi alle 24). In questo modo i Turisti Stranieri, confusi, sceglieranno altre destinazioni.
L’ultimo decreto che stabilisce la date di riapertura delle attività non ancora ripartite non ha accontentato - nemmeno stavolta - tutti. Il principio del Governo Draghi lascia sempre l’amaro in bocca perché apre spiragli, ma non portoni in funzione di una linea prudente.
Se ai ristoranti è stato concesso di riaprire anche al chiuso dall’1 giugno, l’aspetto del coprifuoco (spostato alle 23 fino al 7 giugno e poi alle 24 fino al 21) penalizza ancora il turismo e quindi gli hotel.
L’umore è nero perché con queste modalità significa perdere quasi tutto il mese di giugno, soprattutto per quanto riguarda i turisti stranieri, disorientati, disincentivati ed intimoriti da queste restrizioni.
Prevedere il coprifuoco di fatto per tutto il mese di giugno - ha spiegato Confindustria Alberghi in una nota - vuol dire perdere ancora un mese di lavoro per il settore turistico, peraltro uno dei mesi più importanti che vale circa 11,7 mld di euro di fatturato con 24,8milioni di presenze italiane e 29,5 milioni di stranieri.
«Ci dicono che forse la data dell’annullamento del coprifuoco sarà anticipata - ha proseguito Colaiacovo - che verrà meno se una regione diventa bianca, ma vogliamo immaginare un turista straniero che si sta spostando da un posto all’altro dell’Italia che deve conoscere i confini amministrativi per sapere se può tornare in albergo alle due o a mezzanotte?
Informazioni difficili da spiegare, incertezze che frenano il mercato, dubbi su quale sarà l’Italia dei mesi a seguire...Continua su Articolo Originale...
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