A seguito dell’approvazione del decreto legge istitutivo dell’obbligo della certificazione verde Covid-19 (meglio nota come Green Pass), i principali organi di informazione hanno annunciato, con evidente soddisfazione, il boom di richieste di vaccino.
Con la c.d. “spinta gentile”, il governo ha raggiunto l’obiettivo comportamentale da tempo prefissato: decine di migliaia di italiani e fra questi molti dubbiosi ed indecisi hanno prenotato la loro prima dose di vaccino, per non trovarsi in ritardo al 6 agosto con l’entrata in vigore delle misure restrittive imposte dal provvedimento varato dal Consiglio dei Ministri il 23 luglio.
Ma questa moltitudine di indecisi ha agito in modo consapevole? Ha effettuato una scelta davvero libera? Codesto modus operandi del governo è rispettoso dei diritti e delle libertà sancite dalla Carta costituzionale, dalle leggi e dalle convenzioni internazionali?...Continua su Articolo Originale...
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