Sanitari si ribellano alla dittatura sanitaria. In 300 si appellano al Tar contro l’obbligo vaccinale: “Battaglia democratica”
Da Sputnik News – Si ricorre anche al Tar pur di non essere obbligati a farsi iniettare il vaccino contro il coronavirus, gli operatori sanitari e medici dicono che lo fanno per la democrazia. Sono 300 tra operatori sanitari e anche medici di Brescia, Bergamo, Cremona e Mantova che non hanno alcuna intenzione di farsi vaccinare contro il coronavirus, loro la chiamano “battaglia di democrazia” e ricorrono al Tar per chiedere l’annullamento dell’imposizione prevista della legge. L’udienza è prevista per il 14 di luglio, anticipa Il giornale di Brescia.
“Non è una battaglia no vax, ma una battaglia democratica. Qui si obbliga una persona a correre un rischio altrimenti gli viene impedito di svolgere la professione”, ha spiegato l’avvocato Daniele Granara.” Il ricorso è stato presentato dai medici attraverso l’avvocato contro Ats Bergamo, Ats Brescia, Ats Val Padana e Ats Montagna. Sempre Il giornale di Brescia riporta che nella sola provincia di Brescia sono 1.844 gli operatori sanitari che non si sono vaccinati, su di loro e su altri duemila sono in corso accertamenti.
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