Caltanissetta, respinto dal pronto soccorso perché senza Green Pass: muore un ragazzo di 47 anni. 2 indagati
Da La Sicilia – Sarebbe stato un infarto a causare il decesso di Salvatore Roccaro, il sancataldese di 47 anni, deceduto pochi giorni fa nel suo letto dopo essere andato via dal pronto soccorso dell’ospedale Sant’Elia. Questo quanto sarebbe emerso nel corso dell’autopsia effettuata questa mattina, su disposizione del pm di turno, dal medico legale Giuseppe Ragazzi che depositerà il referto entro 60 giorni.
I familiari, assistiti dall’avvocato Raffaele Palermo, hanno nominato un consulente di parte, il dottore Nino Mammola. Due infermieri, uno del pronto soccorso infettivologico e uno del pronto soccorso generale, risultano al momento indagati.
Secondo la ricostruzione dei familiari, Salvatore Roccaro si era recato insieme alla madre al pronto soccorso perché accusava un forte dolore alle braccia, a una spalla e aveva anche avuto qualche linea di febbre. Una volta arrivato al pronto soccorso generale gli sarebbe stato detto dall’infermiere del triage che, dal momento che aveva avuto qualche linea di febbre, avrebbe dovuto recarsi al pronto soccorso Covid-19 dove gli avrebbero fatto anche un tampone. Cosa che Roccaro avrebbe immediatamente fatto.
Stando alla denuncia dei familiari però l’infermiere del pronto soccorso Covid-19 gli avrebbe detto che dato che c’era molto da aspettare avrebbe potuto fare il tampone altrove per poi ripresentarsi con l’esito. Roccaro a quel punto avrebbe contattato diversi centri analisi. Tutte le strutture private, però, risultavano chiuse per via del periodo estivo. A quel punto il 47enne sancataldese, scoraggiato e in preda al malessere, avrebbe fatto ritorno a casa dove è morto durante la notte.
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