Gli anni passano e i giornalisti non imparano nulla. Nemmeno un concetto semplicissimo come controllare le fonti. E il suo corollario: non pubblicare la prima foto che trovi in giro. Le basi, insomma.
Dieci anni fa, i giornali italiani abboccarono in massa ai palesi fotomontaggi che ritraevano il cadavere di Osama bin Laden e li pubblicarono senza il benché minimo controllo. Poteva essere una buona occasione per imparare la lezione, scusarsi pubblicamente e fare in modo che non accadesse mai più, istituendo una semplice regolina: non si pubblicano foto di cui non è garantita la fonte. E magari aggiungendole un corollario: prima di pubblicare una foto, di qualunque fonte, chiediti se è almeno vagamente plausibile; nel dubbio, non pubblicarla.
E invece no. Tantissimi giornali e telegiornali italiani stanno pubblicando in queste ore un palese fotomontaggio che mostra una bandiera attribuita ai Talebani che hanno riconquistato Kabul.
A parte la natura dilettantesca del fotomontaggio, quella bandiera dovrebbe avere dimensioni enormi e per sventolare così dritta dovrebbe essere investita da un vento da uragano. Macché, al Vero Giornalista queste semplici considerazioni non interessano.
Alle 10.44 e poi 11.01 ancora riproposta 😓 Mi sa che andranno avanti tutto il giorno....... pic.twitter.com/ONOCo7Lr79
— Paolo Mellere (@paolomellere) August 16, 2021
Qualche screenshot pubblicato da evaristegal0is:
Afghanistan, Kabul è nelle mani dei talebani. Dopo 20 anni torna Emirato islamico https://t.co/skqXNUAbNq pic.twitter.com/10rj1M77vL
— ItaliaOggi (@ItaliaOggi) August 16, 2021
Arrivano segnalazioni di pubblicazione o messa in onda da parte di TGLa7, TG2, SkyTG24, ItaliaOggi, Il Giornale,
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