Per Biden sono guai: era stato avvertito a luglio che sarebbe caduta Kabul dopo il ritiro Usa, non poteva non sapere
Di Emanuele Valci – Per Joe Biden si mette male. Anzi, malissimo. Un documento interno del Dipartimento di Stato Usa aveva avvertito a luglio della possibilità di una caduta di Kabul subito dopo la “deadline” per il ritiro totale delle truppe americane dall’Afghanistan. Lo scrive il “Wall Street Journal”. Nell’articolo cita un funzionario americano e una persona a conoscenza del documento datato 13 luglio.
E questa, secondo il giornale, rappresenta «la prova più chiara» del fatto che l’Amministrazione Usa era stata messa in guardia dai suoi stessi funzionari sul campo. Si avvertiva che l’avanzata dei Talebani era imminente. E che l’esercito afghano avrebbe potuto non essere in grado di fermarla.
Joe Biden non poteva non sapere
Secondo entrambe le fonti, non c’era solo un monito. Di fronte allo scenario prospettato, infatti, c’erano anche suggerimenti su come contenere la prevista crisi e accelerare i trasferimenti dall’Afghanistan. E, ha aggiunto una delle fonti, c’era anche l’esortazione al Dipartimento di Stato a usare toni «più duri» per descrivere le atrocità commesse dai Talebani. Quindi Joe Biden non poteva non sapere.
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