Non hai un Green Pass? Tranquillo, puoi scaricarlo su Emule. E ma allora a che serve un Super Green Pass?
No, non è uno scherzo. Su emule è sufficiente cercare la voce “green pass” e senza troppi problemi si può accedere ad archivi con migliaia di certificazioni verdi in corso di validità e codice QR.
Una compromissione senza eguali della confidenzialità dei documenti di migliaia di interessati, che rivela un data leak di magnitudo inquietante.
Le conseguenze riguardano sia gli interessati coinvolti che l’operatività stessa di tutto il sistema che si fonda sul Green Pass.
Ma cosa si farà, adesso? Si urlerà per l’ennesima volta al cielo, a numi avversi di pretesi attacchi hacker, offrendo così non pochi ulteriori spunti per il databreach drinking game? O forse ci sarà un’analisi della violazione per comprendere la fonte del data leak che potrà andare ad individuare delle effettive responsabilità?
Non c’è dubbio: l’accaduto è grave, certamente interesserà anche il Garante Privacy. Ma ancor prima dovrebbe prevedere un atto di coscienza istituzionale...Continua su Articolo Originale...
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