Con l’obbligo del lasciapassare addirittura al bancone, e per una consumazione fugace e breve in molti casi, i lavoratori del settore sono in un evidente stato confusionale.
Alcune testimonianze raccolte recentemente dal Capoluogo recitano: “I clienti si stancano di aspettare e vanno via. Non tutti hanno la pazienza di aspettare, siamo solo in 2 a lavorare e dobbiamo gestire anche eventuali assembramenti, chiedendo alle persone di aspettare per entrare. Diventa tecnicamente impossibile fare i controlli: o li controlli o prepari i caffè”.
Uno dei baristi dell’aquilano esprime ogni riserva sul super green pass al bancone: “Siamo di fronte all’ennesima assurdità che in un modo o nell’altro crea disagi a un settore già messo in ginocchio da quasi 2 anni di pandemia. I nostri sono locali a misura d’uomo o quasi.La mattina non abbiamo il tempo e il personale sufficiente, anche volendolo implementare non ci sono le risorse”.
Il settore perde miliardi e secondo il governo dovrebbe perderne ancora di più. Non che tutta la questione si limiti ai banconi dei bar, ovviamente. È tutta la storia del covid, dei lockdown e dei vaccini che, ogni settimana e ogni mese che passa, raggiunge nuove vette di idiozia. E non una idiozia fine a sé stessa, ma pericolosa, totalmente incurante dei bisogni di chi lavora ogni giorno, di chi cerca di guadagnare per andare avanti.
Secondo il governo i baristi dovrebbero sdoppiarsi, per controllare il terribile lasciapassare verde, e rinunciare a un introito di prima fascia per la loro attività. Senza risarcimenti, senza aiuti, senza sostegni....Continua su Articolo Originale...
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