Ci hanno detto e ridetto, in questi ultimi mesi, che il Green pass era strumento prezioso, fondamentale nella lotta al Covid e chiunque continuava a opporvisi non riusciva semplicemente a capirne l’importanza. Tanto che, col passare del tempo, la versione “normale” del certificato è stata sostituita da quella “Super”; che non prevede più il rilascio a seguito di un semplice tampone con esito negativo. Anche in questo caso, una scelta difesa a spada tratta dagli esponenti del governo nonostante i numeri nelle ultime settimane stiano raccontando una verità ben diversa.
Flop Super Green pass
In queste ore concitate, con il numero dei contagi in crescita costante, Draghi e i suoi ministri hanno addirittura esteso l’impiego del Super Green pass, che d’ora in poi sarà necessario anche per muoversi su treni, aerei, navi e trasporti pubblici locali e regionali, oltre che per accedere a piscine, alberghi, impianti sciistici e strutture ricettive. Una stretta continua, dunque, nella convinzione che la strada intrapresa sia quella giusta. Proprio mentre i dati parlano, però, di 98.020 contagi nelle ultime 24 ore, con 136 nuovi decessi registrati.
Il tasso di positività è salito nel frattempo al 9,5%, con aumento anche delle terapie intensive (+40, con 126 ingressi giornalieri) e dei ricoveri ordinari. Una situazione che continua ad aggravarsi, e che per il governo è però imputabile esclusivamente ai non vaccinati, indicati come il vero nemico da combattere, anche più del virus stesso. Eppure, basterebbe dare un’occhiata ai dati pubblicati dall’aggregatore Our World in Data, sito di pubblicazione scientifica che raccoglie numeri e ricerche empiriche, per capire quanto questa lettura non sia supportata dai dati.
Il confronto dei dati
Basta confrontare il numero di decessi registrati in Italia con quelli provenienti da due Paesi che hanno optato per scelte decisamente meno oppressive nei confronti di chi non si vaccina (Brasile e Regno Unito), per capire come i numeri siano, in realtà, contro di noi: il tasso di mortalità da Covid in Italia ha fatto registrare una costante crescita, fino ad arrivare all’attuale 2,4%. In Inghilterra il trend è in discesa e l’indice è calato all’1,23%, mentre in Brasile è allo 0,5% nonostante un recente, lieve rialzo. La guerra ai non vaccinati, insomma, non ci ha portato da nessuna parte. E il Green pass, strumento presentato come fondamentale per uscire dall’incubo Covid, non sembra affatto così utile, per usare un eufemismo.
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