Mentre il mondo si sta accorgendo che per le sanzioni imposte a Putin a pagare saranno i popoli europei, nel nostro paese l'Agenda di Davos viene portata avanti a ritmo sostenuto dal governo di Mario Draghi. Il Parlamento non esiste più.
Ci arriva un messaggio disperato da un amico, gestore grandi imprese di una banca locale: “quando finisce questa guerra?” – “qua sta saltando tutto, ho aziende che chiudono e forse non riapriranno”. Mi racconta di una azienda appartenente al suo portafoglio clienti, si è vista passare il costo della bolletta da 30 mila a 200 mila al mese. Una differenza di oltre 2 milioni di euro all’anno che ne compromette in modo definitivo la redditività e quindi la sua sopravvivenza. Chiude, non ha altra scelta.
E meno male che siamo nella grande Europa della grande moneta Euro, quella che, a detta di quel genio di Prodi, ci avrebbe fatto lavorare un giorno in meno e guadagnare come se avessimo lavorato un giorno in più, altrimenti dico: cosa sarebbe successo!
Oggi, come se non bastasse, l’amaro risveglio! La benzina schizza abbondantemente sopra i 2 euro al litro, le bollette del gas e della luce raddoppiano e, il governo che si prepara a nuove tasse sulle nostre abitazioni con la riforma del catasto in corso.
Sempre per aprirvi gli occhi, vogliamo andare a vedere quanto si paga la benzina negli altri paesi, area euro e non:
La vedete la differenza di prezzo fra chi utilizza la moneta euro e chi invece la propria valuta nazionale? Basterebbe questo per farvi capire l’evidente truffa.
Allora di fronte ad un governo che deliberatamente adotta misure che portano a povertà, fallimenti e disoccupazione ed una classe politica che assiste inerte, non è complottismo identificarlo come rispondente ad una disegno esterno; e che si tratti dell’Agenda di Davos od altro non fa differenza...Continua su Articolo Originale...
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