E udite udite: per il giornale la situazione in Italia è grave. Perché una parte della popolazione, come risulta, non sempre si fida di ciò che raccontano i media. A volte, pensate, ritiene addirittura che vengano date notizie false, distorte o montate.
Non sono esattamente buoni risultati per i media, in quanto sembra che solo metà del campione abbia un parere positivo dell’informazione condotta sulla guerra. Ma quelli più importanti sono che:
- il 46% degli intervistati concorda che l’informazione generale sulla guerra sia distorta o pilotata (il 50% invece no);
- il 23% concorda che notizie ed immagini sui presunti crimini dell’esercito russo siano una montatura del Governo ucraino (il 72% no).
Sono questi che preoccupano Repubblica, tanto che arriva a scrivere che quello degli italiani che dubitano è un approccio “negazionista” e “complottista”:
“Quasi metà degli italiani intervistati da Demos, infatti, ritiene l’informazione sul conflitto ‘distorta e pilotata’. Quasi una persona su quattro, in particolare, la ritiene faziosa. Ed esprime un approccio ‘negazionista’, quasi complottista...Continua su Articolo Originale...
“Quasi metà degli italiani intervistati da Demos, infatti, ritiene l’informazione sul conflitto ‘distorta e pilotata’. Quasi una persona su quattro, in particolare, la ritiene faziosa. Ed esprime un approccio ‘negazionista’, quasi complottista...Continua su Articolo Originale...
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