Questa mattina, mercoledì 18 maggio, il Ministero della Difesa russo durante un briefing ha annunciato che sono 959 i soldati ucraini, precedentemente rintanati nell’impianto Azovstal a Mariupol, che si sono arresi a inizio settimana alle truppe russe.
Dopo giorni e giorni passati nell’acciaieria, lunedì le truppe ucraine sono capitolate, costrette alla Resa grazie alla strategia militare russa di non attaccare direttamente il sito, quanto piuttosto bloccarlo, proprio come una volta si conquistavano fortezze e castelli.
Adesso che l’ultimo bastione delle forze ucraine a Mariupol, una città portuale chiave rivendicata dalla Repubblica Popolare di Donetsk come parte del suo territorio, è stato preso, con esso le truppe russe hanno preso la citta. Mariupol è caduta.
Martedì è stato presentato al Parlamento russo un progetto di legge che classificherebbe Azov come organizzazione terroristica. Una richiesta simile è stata anche inviata dalla Procura Generale alla Corte Suprema della Russia. Se la classificazione venisse adottata, si aprirebbe un percorso legale per perseguire tutti i membri dell’Azov [che] fa formalmente parte della Guardia Nazionale ucraina”. Tra i prigionieri, la maggior parte di loro fanno parte proprio del Battaglione Azov...Continua su Articolo Originale...
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