Dmitry Medvedev ha puntato il dito contro l’attuale classe politica europea, definendola “pallida riserva dei solisti americani” e, in generale, non all’altezza del delicato ruolo ricoperto.
In un lungo post su Telegram, il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo, ha tirato in ballo leader del presente, come Mario Draghi e Olaf Scholz, e grandi nomi del passato, come Helmut Kohl, Jacques Chirac o Margaret Thatcher.
Il delfino di Vladimir Putin ha quindi scritto un messaggio pungente, con il chiaro tentativo di intercettare il malumore dell’opinione pubblica occidentale; un’opinione pubblica, tra l’altro, scossa dal recente carovita derivante dalla guerra in Ucraina e dalle conseguenti sanzioni contro il Cremlino imposte dal blocco occidentale.
Ebbene, Medvedev ha bocciato senza appello i massimi dirigenti alla giuda dei principali Pasi dell’Unione europea: “Senza offesa per nessuno, ma è evidente a tutti che Mario Draghi non è Silvio Berlusconi e Olaf Scholz non è Angela Merkel. Si tratta di persone nuove e di una nuova era di governo, a mio avviso tutt’altro che ottimale”...Continua su Articolo Originale...
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