Recessione, Stagflazione, Spread, Debito Pubblico, Reazioni Avverse e Guerra...Eppure stanno sempre lì.


Recessione, stagflazione, spread, debito pubblico, guerra, vaccini falliti con tanto di reazioni avverse, disoccupazione …Eppure Draghi sta sempre lì, coccolato  e aureolato dalla stampa.

Vi ricordate quando con uno spread molto più basso, fecero saltare il governo Berlusconi, partenza preceduta da  tanto di lettera? Artefice della letterina da Bruxelles, in realtà scritta a Roma,  era proprio Draghi allora non ancora ufficialmente in carica. Fu per mano del dimissionario Trichet che venne recapitata, ma tutti sanno che c’era dietro lui.

Ma vengo al dunque… Draghi, per come viene trattato  da i media, mi ricorda tanto la canzoncina di Alex Britti “Però mi piaci”, con la morosa che gliene fa di tutti i colori e lui puntualmente risponde che però  nonostante tutto le piace.

Insomma, più torti  e soprusi infligge al popolo, più  viene lodato?

Mettiamoci anche il fatto considerevole che mentre gli altri paesi occidentali si comportano con cautela rispetto al conflitto russo-ucraino, cercando di fare i propri interessi nazionali,  lui fa il belligerante indossando l’elmetto e l’armatura del buon soldato, pronto a inviare sempre nuove e più offensive armi in Ucraina, esponendoci  a rischiose ritorsioni  con la Russia.  Del resto, ben sappiamo che Draghi è un apolide e apatride, più innamorato degli organismi mondialisti  nei quali ha fatto carriera, che del proprio paese...Continua su Articolo Originale...

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