Sri Lanka, code per la Benzina con qualche Morto. Si Rischia la Guerra Civile!

 


Un camionista di 63 anni è deceduto al quinto giorno di attesa per il rifornimento. Una madre ha gettato il figlio di cinque anni nel fiume Kelani e ha tentato il suicidio. 

Crescono i prezzi dei generi alimentari e mancano i farmaci. L’opposizione paventa il pericolo di una guerra civile in un clima di conflitto crescente.

Un’altra vittima, la decima, fra le persone in fila giornate intere al distributore, nella vana attesa di poter rifornire di carburante il proprio veicolo. E il rischio sempre più concreto che il malcontento generale e diffuso nel Paese, causato dalla crisi economica, assuma una deriva sempre più violenta, tale da innescare conflitti di piazza.

Lo Sri Lanka vive una situazione drammatica e non si vedono, almeno per ora, prospettive di cambiamento all’orizzonte.

Lo Sri Lanka, con una popolazione di 22 milioni di abitanti e un debito estero di quasi 50 miliardi di euro, sta fronteggiando una grave carenza di carburante, l’escalation dei prezzi dei prodotti alimentari e una carenza di farmaci.

A questo si unisce l’incapacità della Banca centrale di aprire canali di credito per favorire l’importazione di carburante.

La tensione è elevata e una parte della classe dirigente non esclude il pericolo di scontri e violenze...Continua su Articolo Originale...

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