Chiude l’Italia del buono e del Gusto. Ovviamente nessuno fa niente. Morte dell’Economia, fallimento della Politica...e di Draghi!
C’è un’Italia economica, imprenditoriale e di lavoro che se ne sta andando, che chiude, il tutto per i prezzi energetici arrivati alle stelle e per l’ignavia totale del governo Draghi, il tutto mentre la campagna elettorale di mezza politica è basata sull’accusa di fascismo all’altra metà..
La pasticceria Sieni di Firenze, un secolo di storia dell’arte dolce, chiude perché la bolletta della luce è aumentata da 1800 euro del giugno 2021 a 10240 nel 2022. Un aumento pari a otto volte, che nessun efficientamento può sanare e che diventa difficile riversare sui prezzi al dettaglio.
A questo punto la scelta è chiudere, anche se l’attività aveva un secolo di vita ed era una dei vanti di Firenze. Tra l’altro, probabilmente, la super-bolletta deriva anche da obblighi che avranno costretto la pasticceria ad utilizzare forni elettrici invece che a gas.
Aprirà, per la gioia del sindaco Nardella, l’ennesimo fast food per turisti da poco. Se fosse stata una pasticceria di periferia, magari con ancora i vecchi forni a gasolio, l’impatto sarebbe stato molto più basso.
Questo è solo l’ultimo capitolo di una moria che percorre tutta l’Italia: la Rummo di Benevento denuncia un aumento dei prezzi del gas di 15 volte, da 15 centesimi a 2 euro al MQ. a nota ditta di conserve La Fiammante di Salerno un aumento della bolletta elettrica di otto volte il valore.
Se usciamo dall’alimentare basta fare l’esempio del settore ceramica e di una azienda, la Ita Ceramiche di Fiorano Modenese, che a luglio ha ricevuto una bolletta del gas da 1.882.699 euro (per 898.920 metri cubi)...Continua su Articolo Originale...
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