Quorum e YouTrend hanno realizzato un sondaggio per Sky Tg24 da cui emerge chiaramente che, per ora, gli italiani stanno volgendo lo sguardo a destra.
Va sottolineata, comunque, la sfiducia generale degli italiani verso la politica, cosa che probabilmente si rifletterà nel forte astensionismo che molti si attendono. Il sondaggio registra un 6% di astenuti certi, cui va aggiunto un 43% di indecisi. Si tratta di una massa di voti enormi che i partiti cercheranno di convincere a mobilitarsi.
Il centrodestra parte in vantaggio: la coalizione alle condizioni attuali è data al 48,2% dei voti e con l’accordo saltato tra Enrico Letta e Calenda è possibile che il centrodestra faccia incetta di seggi uninominali. Davanti a tutti c’è Fratelli d’Italia, con il 24,2%, partito che dunque è probabile possa esprimere il premier. Poi arrivano Lega (14%), Forza Italia (8,9%) e centristi vari (1,1%).
Discorso decisamente differente a sinistra. L’asse Pd, Leu, Sinistra Italiana e Verdi colleziona appena il 29,3% delle preferenze degli italiani. Vale a dire oltre 13 punti percentuali sotto gli avversari. Il Pd di Letta si ferma al 22,3%, cui vanno aggiunti i risultati poco brillanti degli altri partner. La separazione da Calenda è costata ai dem forse la possibilità di contendere il Paese alla destra.
Ma pure ad Azione non ha fatto tanto bene. Il partito decantato da tutti da una settimana a questa parte non andrebbe, assicura Youtrend, oltre il 2%. Un risultato misero che lascerebbe la truppa di Calenda fuori dal Parlamento e che soprattutto si attesta sotto al 2,2% di Italia Viva e al 3,2% dell’Italexit di Gianluigi Paragone (3,2%).
Due domandine finali: visto il peso specifico di Calenda, e le pagine di giornale lui dedicate, siamo sicuri che i quotidiani italiani non abbiano perso del tutto la connessione con la realtà?...Continua su Articolo Originale...
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