Caro energia non più sostenibile, bollette quadruplicate e caseifici al collasso.
È l’allarme lanciato dal presidente del Consorzio Pecorino Romano, Gianni Maoddi.
“Stremati anche gli allevatori con i costi in continuo aumento di gasolio, mangimi e concimi – spiega – Servono interventi per evitare una strage economica e sociale. Servono riforme immediate, prima che sia troppo tardi”.
La soluzione, avverte Maoddi, non può essere quella di scaricare gli aumenti sul consumatore finale. “Ha uno stipendio fisso – sottolinea – e di conseguenza, davanti all’aumento dei prezzi, varia il paniere di consumo cercando qualcos’altro di meno costoso. È questa la nostra preoccupazione”.
Abbiamo centinaia di migliaia di euro all’anno di maggiori costi da recuperare, ma in questo momento è un’impresa impossibile. Se non ci saranno interventi immediati, rischiamo di assistere alla chiusura di tante imprese già fiaccate in questi anni da inflazione, pandemia e caro carburanti”.
“Una catastrofe – incalza Maoddi – da evitare a tutti i costi. Solo in Sardegna rischia di saltare un sistema economico fatto di 12mila aziende zootecniche, 25.000 addetti e 40 caseifici...Continua su Articolo Originale...
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