Come riporta Il Secolo d’Italia, Cacciari prende di mira il Pd in modo schietto e abbastanza sincero. Il dibattito congressuale sul partito del Nazareno, per il filosofo, non interessa a nessuno. Non solo, rappresenterebbe un “dramma senza contenuti”. Questo perché, per Cacciari, è nello stesso Pd che mancano “Programmi definiti e grandi personalità che sappiano interpretarli. C’è un clima di disfatta delle sinistre europee che preoccupa ben al di là delle sorti del Pd.
Giorgia Meloni, secondo Cacciari, in compenso “sembra godere ancora di ampio consenso”. Aggiungendo poi: “Intanto perché è una persona che ci sa fare: dal punto di vista comunicativo e di immagine è molto meglio di chi l’ha preceduta, e questo conta. Secondo: gli italiani ormai hanno capito tutti che dal punto di vista economico e finanziario i binari sono quelli: si può scegliere una velocità o un vagone diverso, ma la strada non si cambia”. Inoltre il presidente del Consiglio “una tradizione politica, brutta o bella che sia, ce l’ha. E poi, come dicevo prima, cosa vuole che dica la gente: mi sono pentito di votare Meloni e voto chi? Bonaccini? Ma dai“...Continua su Articolo Originale...
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