CHISSA' PERCHE' CHI GOVERNA HA SEMPRE PAURA DI DIFENDERE GLI ITALIANI E DI OPPORSI ALL’UNIONE EUROPEA!
Non è una considerazione su Giorgia Meloni, bensì un avvertimento a non voltare le spalle alla gente, agli italiani. Ed e' rivolto a tutti, ai Governi di Sinistra, di Destra ed ai Governi Tecnici che, si sono susseguiti negli ultimi 20 anni.
L’uomo di strada oggi non chiede nulla paragonabile a ciò che elargiva il buon democristiano della Prima Repubblica, ovvero un “posto di lavoro e poi ti arrangi”. L’uomo di strada s’arrangia da solo, ben sapendo che la politica non favorirà la sua occupazione lavorativa.
Soprattutto la gente è stufa di aspettare, di vivere in trincea, con il timore di sanzioni sul mancato adeguamento energetico di autovetture, immobili, elettrodomestici.
La gente non investe più tempo e danaro nel creare lavoro perché le norme Ue mettono paura: se la politica ascoltasse ciabattini, falegnami, meccanici, carrozzieri… sentirebbe dalla loro viva voce queste parole “abbiamo quotidianamente paura di sbagliare mentre lavoriamo, viviamo con l’incubo d’una valanga d’adempimenti e norme europee, ci sentiamo sempre in difetto, ed avvertiamo che da un giorno all’altro potremmo essere costretti a chiudere bottega”.
In questo clima deve essere costretto chi impianta un lavoro in proprio? Quale genitore aiuta un figlio a rimanere in Italia? Se i genitori vivono con il timore di vedersi bruciato risparmio e pensione, oppure di perdere il lavoro da un giorno all’altro, invece i figli non hanno alcuna fiducia nell’Italia.
Le ultime norme europee entrano ormai a gamba tesa nella nostra privacy domestica, soprattutto minacciano di prosciugare i risparmi degli italiani, di indebitarli ulteriormente e, come al solito, incrementeranno il già pesante contenzioso tra Stivale e Commissione europea. Chi mai potrà permettersi d’investire cinquanta mila euro per mettere a “norma green” il proprio alloggio?
E riuscirà il pensionato, che usa l’auto per raggiungere i familiari nei fine settimana o di sera, a comprarsi una vettura elettrica? La maggior parte degli italiani è alla canna del gas (si fa per dire, bene più che prezioso), nel paese contiamo tredici milioni di disoccupati e sei milioni di poveri irreversibili (per motivi bancari, fiscali, giudiziari, amministrativi), poi circa sette milioni di precari, e non dimentichiamo i malpagati e gli indebitati...Continua su Articolo Originale...
Commenti
Posta un commento