A parlare è il Cpt, il cosiddetto “organo anti tortura” del Consiglio d’Europa, e il contesto è il rapporto su una visita fatta in Italia un anno fa.
Si denunciano tante cose e molte, ovviamente, sono condivisibili. Colpisce quel “punto” sul 41 bis che per Strasburgo si aggiunge a una vera e propria campagna ormai divenuta “internazionale” contro la misura carceraria.
Si parla, per ora di “revisione” o meglio di “riesame” del regime “41 bis”, in questo momento il regolamento probabilmente più bersagliato sui media e in altre sedi a causa del ben noto “caso Cospito”, l’anarchico che da mesi vive in regime di sciopero della fame, il cui nome ha risuonato suscitando prese di posizione anche da parte dell’Onu.
È quanto denuncia il Cpt, l’organo anti tortura del Consiglio d’Europa, nel rapporto basato sulla visita condotta un anno fa, in cui torna a domandare anche l’abolizione dell’isolamento diurno e il riesame della gestione dei detenuti sottoposti al regime “41-bis”...Continua su Articolo Originale...
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