Bassetti l’ha fatta fuori dal Vaso ancora una Volta: quella Vignetta della Vergogna su Auschwitz, prima Pubblicata e poi Rimossa. Nessuna Condanna dai Media...ma il Web Non Perdona!

 

Dapprima abbiamo pensato ad uno Scherzo di pessimo gusto, poi abbiamo avuto conferma dell’infame squallore del post su Facebook (ora eliminato) di Matteo Bassetti, il Tele-Virologo da salotto televisivo che già tante altre volte ha mostrato una tracotanza e un’arroganza e una prosopopea soverchiante e di cattivo gusto.

Basti pensare agli insulti al compianto premio Nobel Montagnier. E non stupisce neppure tanto il fatto che praticamente nessuna testata cosiddetta mainstream abbia riportato l’indicibile, eccezion fatta per Il Giornale d’Italia e La Verita’

Ma in epoca Social il post (anche se cancellato) è diventato “virale” (è proprio il caso di dirlo), scatenando reazioni giustamente indignate. Ma vediamo che è successo.

Il direttore del reparto di Malattie Infettive presso l’Ospedale San Matteo di Genova ha pubblicato la vignetta che, non senza un certo imbarazzo, riportiamo in foto, la quale mostra alcuni deportati, dai “no vax” ai “no mask”, dai “no greenpass” ai “negazionisti del cambiamento climatico”, fino ai “no IT-alert” in piedi di fronte al famigerato ingresso del campo di sterminio di Auschwitz. 

Parafrasando l’altrettanto famigerato cartello Arbeit macht frei, nella vignetta è invece scritto: “La libertà di pensiero non rende liberi”, concetto, peraltro, già di per sé opinabile. Il parallelo con l’era nazista e il mettere in discussione la libertà di pensiero si sono rivelati un formidabile boomerang per il vanaglorioso Bassetti, investito da commenti, critiche e meritatissimi strali dagli utenti del noto social.

C’è chi scrive di “Apologia del Nazismo”, altri si soffermano sul pessimo gusto di usare un tragedia come quella dei campi di concentramento e di sterminio per portare avanti “teorie” personali, che siano corrette o errate; altri ancora si domandano come possa una persona del genere esercitare la professione medica “in modo neutrale ed imparziale”, mentre un utente scrive così, e ha un certo senso: “La vignetta è vera, tutti noi liberali siamo stati confinati come in un campo di concentramento”. Marco Rizzo, presidente onorario del Partito Comunista, nel riportare il post e la vignetta del virologo da salotto, scrive: “Mi convinco sempre di più sulle ragioni di denuncia del professor Daniele Giovanardi e degli altri medici coraggiosi”

Ancora nessuna replica della comunità ebraica italiana, spesso solerte a denunciare, giustamente, episodi del genere...Continua su Articolo Originale...

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