Ormai è da qualche anno che l’Eurovision è lo specchio glitterato delle derive progressiste del nostro continente. Un esercizio di propaganda che si vorrebbe vendere come trasgressivo e innovativo, ma è invece il solito spettacolo intriso di conformismo e ruffianeria.
Se ne è accorto anche Amedo Minghi, che non nasconde il suo disappunto: “Ho tentato di guardare per intero il Festival europeo, ma non ci sono riuscito, era Sodoma e Gomorra, non era un Festival. Infatti, ha vinto uno svizzero con la gonnellina”.
Il cantante in questione si chiama Nemo e afferma di essere “non binario”, tanto da festeggiare la propria vittoria come un successo arcobaleno.
Una spettacolarizzazione che secondo l’opinione di Amedeo Minghi non è altro che un guscio vuoto: “Ormai è così. Musica? Niente. Tante luci, tanti colori, tanti costumi. È musica da vedere, non da ascoltare. C’era anche uno che ha cantato tutto nudo. Ma non era un continente cristiano?"...Continua su Articolo Originale...
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