Sapevano da giorni dell’Attentato a Trump? Quei Movimenti sospetti alla Borsa di New York sui Titoli riferibili all’ex Presidente da parte del “solito” Fondo d’Investimenti che ben conosciamo da anni!


Se fossimo stati ai tempi dell’Antica Roma, avremmo detto a Donald Trump di guardarsi non dalle Idi di marzo che furono fatali a Giulio Cesare, ma piuttosto da quelle di luglio in quanto è nel corso di questa estate che ha avuto luogo un complotto persino più esteso di quello che si consumò a Roma contro Cesare nel 44 a.C.

Cesare si apprestava a diventare imperatore e un manipolo di senatori che erano ancora fedeli all’idea della corrotta repubblica romana del tempo non volevano che ciò si avverasse e iniziarono a tramare contro il dictator romano.

Ritornando ai tempi nostri e facendo un collegamento con quanto successo a Trump, anche in questa occasione i segnali della cospirazione sembrano essere ancora più evidenti se si dà uno sguardo a quanto accaduto prima del tentato assassinio a Donald Trump.

Quei fondi vicini a BlackRock che scommettevano contro Trump prima del tentato omicidio.

E se si guarda a tali segnali si vede che diversi soggetti sapevano che il 13 luglio qualcosa di estremamente grave sarebbe potuto accadere a Donald Trump, e questi uomini si sono adoperati anche per speculare sui crimini da essi stessi perpetrati.

Alcuni profili di X molto attenti al mondo dell’economia e della finanza hanno fatto notare come nelle due settimane precedenti l’attentato a Trump, c’erano degli strani e irrituali movimenti speculativi contro il titolo del gruppo mediatico di Trump, il Trump Media & Technology group.

Erano partite delle massicce vendite al ribasso contro il titolo del presidente in una enorme movimentazione di quelle note nel gergo borsistico come “put options” che altro non sono che appunto delle scommesse sulla perdita di un valore di un titolo in borsa...Continua su Articolo Originale...

 

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